Un percorso d’Autore per scoprire la “capitale della ceramica artistica”: Albissola
Albissola è stata, per tutto il primo novecento fino al secondo dopoguerra avanzato, il centro della produzione della ceramica artistica d’autore, ha ospitato artisti internazionali che vi hanno creato opere innovative, plasmate dalle idee e forme del Futurismo e dell’Art Decò, e, ancora oggi, artisti, da tutto il mondo, si recano ad Albissola per produrre le loro opere in ceramica nelle sue manifatture storiche: luoghi magici della creazione per la ceramica artistica che conservano intatti i segreti di quest’arte.

Le manifatture di Albissola
Le manifatture di ceramiche di Albissola, ancora produttive e visitabili, quali la storica Fabbrica casa museo Giuseppe Mazzotti, fondata nel 1903, e le ceramiche San Giorgio di Albissola Mare, con le opere degli artisti che vi hanno lavorato, sono i protagonisti di questa storia artistica internazionale e le opere, che in questi luoghi sono nate, sono state riproposte in forma di museo diffuso a cielo aperto nella passeggiata a mare di Albissola, lunga circa un chilometro, realizzata nel 1963 e ideata nel 1959 dall’artista Aligi Sassu stesso, allora consigliere comunale di Albissola, con il sindaco Pippo Ciarlo e da Adolfo Testa, operaio e operatore culturale.
La passeggiata degli Artisti delle Albissole
La pavimentazione a piastrelline a mosaico della “Passeggiata degli Artisti”, infatti, riproduce i bozzetti di opere di 20 artisti che hanno preso parte alla creatività di Albissola durante gli anni del secondo Futurismo.
Lungo la passeggiata sono riprodotte le opere di Mario Gambetta, Agenor Fabbri, Eliseo Salino, Aligi Sassu, Emanuele Luzzati, di Lucio Fontana, che proprio a Pozzo Garitta ad Albissola Mare aveva il suo studio, accompagnate da pannelli che raccontano il senso di queste opere e la vita dei loro autori.

La “Passeggiata degli Artisti” di Albissola Mare si congiunge, poi, con il “Lungomare E. Montale” di Albisola Capo, recuperato dalla vecchia ferrovia litoranea oggi dismessa. Su questo tratto di lungomare panoramico sono esposte, invece, sculture e pannelli decorativi in ceramica di artisti contemporanei come il “Saludo al Mar” dell’artista cubano Alfredo Sosabravo e la decorazione in ceramica artistica dell’ “Onda” che riveste una panchina curvilinea firmata da Aurelio Carminati, Carlè e Lele Luzzati.


I Musei della ceramica
Lo scenografico museo a cielo aperto costituito dalle passeggiate delle Albissole nella loro interezza, concepite come un’opera d’arte unica e pubblica che costeggia il mare tra il verde della macchia mediterranea, è delimitato rispettivamente sull’Aurelia, in direzione di Celle Ligure, dal museo civico di Manlio Trucco e dalla parte opposta, in direzione verso Savona, dal centro esposizioni del MuDA di Albissola Mare.
Nel museo Manlio Trucco, casa e studio del pittore, ceramista-designer e viaggiatore genovese che ad Albisola fondò la sua fornace, la Fenice, l’artista reinterpreta oggetti di uso quotidiano con un suo stile, denominato “stile 1925”, o stile Déco, andando oltre lo stile tradizionale “antico Savona” con decorazioni blu su fondo bianco. In questo piccolo museo si può ripercorrere a ritroso la storia della ceramica albisolese dal XX al XV secolo. Nelle sale del ‘900 sono esposti pezzi futuristi, sculture di Arturo Martini e una collezione di ceramiche d’eopca, oltre a mobili, pitture e ceramiche di Manlio Trucco stesso.
La sede del centro espositivo di Albissola Mare, il MuDA, http://www.museodiffusoalbisola.it/index.php, invece, delimita verso Savona il percorso della Passeggiata degli Artisti, è stata inaugurata nel 2014 in occasione del centenario per la nascita dell’artista danese Asger Jorn che proprio ad Albissola Marina aveva deciso di vivere, ristrutturando in chiave artistica due rustici, adibendoli a propria abitazione e a studio.
Nel centro espositivo del MuDA sono esposte alcune opere in ceramica policroma smaltata di Lucio Fontana, come la “Dama bianca”, (donna con colomba), e alcuni pannelli in ceramica a riflesso “del “Viaggio per mare” commissionati all’artista e destinati alla decorazione del transatlantico il “Conte Grande”. Dal 1935 Lucio Fontana si trasferì ad Albisola e continuò a lavorarvi per molto tempo, qui scoprì il potenziale della ceramica e avviò una collaborazione trentennale con Tullio Mazzotti (o Tullio d’Albisola come lo soprannominò Marinetti). In quegli anni realizzò opere d’ispirazione futurista e riscosse grande successo in diverse esposizioni italiane e internazionali.
La casa – museo di A. Jorn ad Albissola
Il gioiello artistico che completa questo percorso creativo nel panorama degli artisti che hanno lavorato ad Albissola negli anni ’50 e 60’ è la casa-museo dell’artista Asger Jorn, sintesi immaginista dell’arte secondo il suo autore. La casa – museo dell’artista danese, che si trova in posizione panoramica sulla collina dei Bruciati, è il manifesto artistico della concezione dell’arte di Jorn stesso: un luogo in cui pittura e scultura sono elementi fondanti dell’architettura, in una perfetta coincidenza tra forma e contenuto.
Per quasi vent’anni, fino alla morte dell’artista sopraggiunta nel 1973, Albissola è stata per l’artista danese il luogo di produzione e sperimentazione artistica, nonchè la sua casa, o meglio la sua maison passionnante di Albissola come la definisce Jorn stesso nel suo libro: “Le Jardin d’Albisola”, pubblicato nel 1974 dall’amico editore Ezio Gribaudo, dopo la sua morte.
Le visite e alla casa-museo di A. Jorn sono gestiste dall’associazione degli “Amici di casa Jorn”, e qui di seguito trovate il link:

Nel caso foste interessati ad essere accompagnati nel percorso della ceramica artistica di Albissola, dalla “Passeggiata degli Artisti” delle Albissole ai musei Manlio Trucco e MuDA con prosecuzione alla visita a casa – museo A. Jorn, o ad assistere ad una dimostrazione al tornio, potete contattarmi a: inforitrattidiviaggio@gmail.com

Testo e fotografie copyright@ Daniela Dicasagrande